_Hollow_ 9 / 10 10/12/2014 05:14:22 » Rispondi Dalla media mi aspettavo di peggio. E Matt Damon non m'è mai veramente piaciuto.
Invece qui se la cava decisamente bene. Ad accompagnarlo ci sono grandi attori, su tutti Danny DeVito. Francis Ford Coppola è grandioso, come al solito. La sua regia non è mai marcatissima, eppur si nota. Infondo una gran regia si nota anche (o soprattutto) dalle piccole cose. La mia preferita in "The Rainmaker" è la somiglianza col Padrino. Che detta così può sembrare un'eresia, invece traspare in diversi punti, uno su tutti il finale della porta che si chiude.
Il commento musicale è ottimo e preciso. Ho trovato gradevole perfino la voce narrante, che solitamente mi infastidisce.
Tutto contribuisce a dare a questo legal drama le atmosfere di un noir. C'è odore di marcio fino ai secondi finali. Se in "Americani" di Foley si distrugge la figura del venditore e soprattutto ciò che i datori richiedono loro, qui gli avvocati (e le grandi compagnie per cui lavorano) ne escono altrettanto colpiti. Non c'è salvezza, non c'è compimento alla giustizia.
Più che consigliato; forse nel genere lo inserirei tra i miei preferiti, giusto dopo i lavori di Sidney Lumet (La parola ai giurati, Il verdetto).
_Hollow_ 10/12/2014 05:17:54 » Rispondi In fondo* ... si ma ho un leggerissimo sonno!