topsecret 5 / 10 15/10/2018 14:16:48 » Rispondi D'Antona deve capire che fare film che sfiorano le due ore, presentando lungaggini inutili, non giova a nessuno...tanto meno allo spettatore che deve sorbirsi storielle mediocri e citazioniste. D'Antona non è un genio nè dietro la macchina da presa nè come attore e fargli credere il contrario non è cosa buona o giusta. FINO ALL'INFERNO è la sagra del già visto: personaggi e situazioni sono caratterizzati in maniera evidente nel rifarsi a pellicole già note e apprezzate dai più, quindi nulla di nuovo da evidenziare. Il cast è quello proposto nel mediocre THE WICKED GIFT, perciò nulla di particolare anche in questo, dato che il livello recitativo è abbastanza basso: avete presente quando si imparano a memoria le poesie e le si ripetono in maniera meccanica e senza vitalità? Ecco... Due film in pochi mesi, per D'Antona rappresentano un traguardo lusinghiero, ma ancora una volta la proposta del regista e attore pugliese non riesce a convincermi più di tanto, offrendomi una visione inutilmente prolissa e densa di clichè di genere. I pochi pregi che riesco a vedere in questo film sono la musica e il non prendersi sul serio...ma altro che meriti un voto positivo faccio fatica a trovarlo.