kowalsky 7½ / 10 04/09/2018 00:05:32 » Rispondi Un film fatto di brevi fotogrammi, piccole e grandi pugnalate temporali che, specialmente nella prima parte davvero disturbante, riescono a imprimersi nella nostra memoria. Poi ok la seconda parte sceglie strade più tradizionali, qualche scivolata demagogica e retorica, qualche spunto dove l'applauso sembra liberatorio e fin troppo obbligatorio. Eppure la sagace ironia del film non fa perdere un grammo della sua durezza - vedi la sequenza del prigioniero in catene che non riesce a defecare e costringe mezzo esercito a occuparsi di lui - anzi spiazza nella sua quoridianita' temporale, dove tempo e giustizia sembrano non avere risposte. 12 anni vissuti tra i codici e i veti, in una via di fuga che sembra predestinata a un'infinità attesa. Davanti al Suono del silenzio, come nella splendida cover della colonna sonora. Un film certamente imperfetto ma coraggioso, in grado di stabilire definitivamente le dimensioni autentiche o scellerate delle scelte umane.