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SULLA MIA PELLE (2018) regia di Alessio Cremonini

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Manticora     9 / 10  05/07/2019 12:26:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La storia della vita e della morte di Stefano Cucchi portata al cinema grazie a Netflix è qualcosa che ti colpisce allo stomaco, per la forza delle immagini e delle dinamiche che hanno portato un ragazzo di 30 anni, a confrontarsi con lo stato in divisa, che non pago dell'arresto lo ha pestato, facendolo poi morire dopo quasi una settimana per la burocrazia, l'ottusità e la mancanza di attenzione di guardie, medici ed assistenti, che hanno lasciato il ragazzo abbandonato in un ospedale carcerario.
Il racconto è scabro, essenziale, senza fronzoli, gli attori portano il loro contributo di identità al racconto, con un Alessandro Borghi che interpreta uno Stefano Cucchi vittima predestinata di quel sistema che lo ha trattato e lo tratterà alla fine solo come un delinquente, uno spacciatore, senza uno straccio di redenzione, lo stato si fà carnefice, grazie ai carabinieri, che ora fortunatamente pagheranno per l'omicidio speriamo, perchè non è umanamente possibile che si venga uccisi per la brutalità di alcuni falliti che disonorano il ruolo che la divisa gli ha concesso. Jasmine Trinca è una Ilaria Cucchi forte, motivata, che nel dolore trova la forza, Max Tortora è il padre, piegato, debole ma anche lui mai rassegnato, Milvia Marignano idem, come la madre di Cucchi. Sulla mia pelle è un film forte, duro ma necessario, soprattutto in questi tempi, in cui brutalità e fascismo stanno purtroppo prendendo piede.