caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

AMERICAN DHARMA regia di Errol Morris

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
The Gaunt     8 / 10  15/09/2018 13:43:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Secondo me Morris, insieme ad Oppenheimer e Gibney, è uno dei migliori documentaristi in circolazione. Rispetto ai due nomi citati ha la capacità ed anche il coraggio, se vogliamo, di rendere pienamente sfaccettati le personalità di personaggi controversi come McNmara (The fog Of War) o il Donald Runsfeld di The Unknown known.
American Dharma si dedica a Steve Bannon, una delle menti più importanti nell'ascesa di quello che doveva essere un carneade che doveva portare colore nella campagna presidenziale degli Stati Uniti, ma che è diventato presidente: Donald Trump. Si rimane sinceramente spiazzati da quest'uomo perchè racchiude in sè delle idee più che condivisibili (la redistribuzione della ricchezza, lo strapotere degli imperi finanziari), ad altre che giudico aberranti (nazionalismo sfrenato, razzismo e protezionismo). Colpisce per la semplicità dei messaggi. Per Bannon è importante la sintesi di quello che deve passare e soprattutto arrivare al fruitore di tale messaggio. E deve fatto con determinazione e risolutezza. In questo passo c'è secondo me l'aspetto più inquietante di tutto questo documentario. Fissato l'obiettivo da raggiungere, condivisibile o meno, la metodologia per raggiungerlo non deve porsi dei limiti.
Bannon pesca molto da un immaginario molto cinematografico, molto americano se vogliamo. E' affascinato dalle figure cinema classico come l'Henry Fonda di Sfida Infernale, passando per il John Wayne di Sentieri selvaggi ed il Gregory Peck di Cieli di fuoco, quest'ultimo oggetto di vera venerazione per Bannon. Personaggi risoluti e determinati verso la conquista di un obiettivo anche in condizioni disperate di partenza.
Morris lo incalza spesso in questa intervista, anche con toni battaglieri come quando afferma "io ho votato la Clinton non perchè credessi in lei, ma perchè avevo paura di voi. Siete dei pazzi". Al che Bannon risponde "Difficile crederlo da colui che ha fatto The Fog of War".
Un documentario da vedere, sperando in una sua (improbabile) distribuzione nel nostro paese.