Mauro@Lanari 3½ / 10 24/01/2023 20:00:38 » Rispondi Chazelle insiste coi film su estenuanti prove di resistenza fisica e mentale, motivati da non si sa bene cosa. Tanti sforzi per chissà quale obiettivo, giusto per fornire ai suoi protagonisti un'ossessione che ne giustifich'i sacrifici anzitutto affettivi. Nessun "gigantesco balzo per l'umanità", nessun approdo nel "mare della Tranquillità", sempre meno epica e sempre più dramma. Un'altra ode all'antiedenica condann'al lavoro con fatica: "Arbeit macht frei"? La cronica inespressività di Gosling appesantisce ulteriormente un film sfiancante.