dubitas 6½ / 10 10/01/2019 09:42:33 » Rispondi Il film di Luca guadagnino è una rielaborazione intellettualisca dell'originale, rispetto al quale perde i connotati di fiaba nera per diventare una storia di crudo realismo, ambientata in una Berlino dilaniata da attacchi terroristici e da divisioni interne. Proprio il crudo realismo del film sottrae alla magia quella componente di mistero, che era il cavallo di battaglia dell'originale, tant'è che sembra quasi di poter dare ragione allo psicologo jungiano, una delle figure meno riuscite nel film, quando dice che potrebbe trattarsi soltanto di una associazione criminale che nel proprio delirio giustifica i propri omicidi con la magia. Se non fosse, però, che la magia c'è, seppur a livelli diversi e in una versione edulcorata, non perché manchino gli effetti speciali (la danza macabra di Olga ne è un buon esempio) ma perché essa assume una importanza tutto sommata secondaria nella inteleiatura del film, dove i temi politici si mescolano con altri in maniera poco efficace,, soprattutto nella seconda parte. I virtuosismi tecnici e gli esercizi di stile del regista non fanno che rafforzare la idea di una magia artificiale e priva di mistero, portata ad una illegittima esasperazione e rispetto alla quale troppe spiegazioni vengono affastellate. L'idea delle tre madri e di una competizione interne per il potere non sarebbero una brutta idea se non fosse che le streghe appaiono troppo immerse in una umanità vanesia, più simili, nelle loro risate isteriche, a delle deformazioni grottesche della vera strega, dove lo stesso sadismo spesso ingiustificato (gli speroni di acciaio) ne restituiscono un ritratto nel complesso poco affascinante. Nel complesso è un film ambizioso, né fallito completamente né riuscito e che al cospetto dello originale perde ogni forza.
marlamarlad 12/01/2019 05:23:06 » Rispondi Attenzione, hai spoilerato, avresti dovuto inserire parti del tuo commento nella sezione Spoiler.