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SUSPIRIA (2018) regia di Luca Guadagnino

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Scuderia2     8 / 10  22/04/2020 08:50:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Audizione: rapido movimento di macchina e primo passo di danza che fende
l'aria e si intuisce che il danzare sarà predominante nel creare tensione.
Cosa che si conferma alla prima prova in classe, con un montaggio incrociato tra coreagrafia performante e ortopedia allo specchio di rara e sconvolgente bellezza.
E, da quel momento, ogniqualvolta vedrai e sentirai Susie pestare i piedi su quel parquet e sibilare e sospirare, avrai sempre timore che possa succedere qualcosa di malato.
E anche se non succede, è il lasciartelo temere la magia.
Questo film segna il secondo appello nel corso di educazione artistica chiamato Suspiria.
Dopo le lezioni di colore di Argento, le proiezioni geometriche di Guadagnino: un'architettonica di pavimenti e pattern, di superfici e spazio.
Niente più colori pop, solo tinte fredde e un po' di rosso nei capelli, nelle corde e alla fine (tanto, alla fine).
Guadagnino usa la macchina da presa come un goniometro e disegna un progetto che ti strega.
Per me è si.