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LA FAVORITA regia di Yorgos Lanthimos

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The Gaunt     8 / 10  10/09/2018 18:32:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
The Favourite è il primo film di Lanthimos non scritto dal regista stesso e dal suo collaboratore storico Filippou. Un cambio di rotta che in apparenza potrebbe far pensare ad uno snaturamento dell'autore greco, invece no. Certamente è un film meno rigoroso e radicale delle sue opere precedenti, tanto da sembrare più commerciale rispetto alla sua filmografia passata. "Commerciale" deve essere inteso nel suo significato meno deleterio.
Le tematiche che affronta sono comunque pertinenti al suo cinema, Lo sguardo verso il potere e l'autorità, in questo caso virato decisamente al femminile ed ambientato presso la corte della regina Anna. Sono le donne infatti che detengono il potere, che manipolano e soggiogano, o tentano di farlo, la volontà di una sovrana infantile e capricciosa, devastata dalla gotta e dal dolore di non poter generare eredi al trono. Lo sfarzo della corte inglese legato ad un momento di pieno decadentismo dove la lotta tra la favorita storica della regina (Weitsz) e la nuova leva (Stone) che eroderà lentamente il potere della prima. Un'Eva contro Eva senza esclusione di colpi, con dialoghi taglienti come il coltello e battute al vetriolo degne dei Monty Python. Bravissime tutte e tre le attrici, ma fra le due litiganti, la spunta decisamente la terza, quell'Olivia Colman che con la conquista della Coppa Volpi come migliore interpretazione femminile raprresenta il premio più sacrosanto di tutta l'ultima mostra. Da aggiungere la splendida fotografia interamente a luce naturale, tanto che il paragone il Barry Lyndon di Kubrick non è irriguardoso. Curioso di vedere i successivi lavori del regista greco, il quale potrebbe aver trovato la quadratura del cerchio senza snaturale il proprio cinema, ma tenendo d'occhio anche il pubblico.
boodi  12/11/2018 10:42:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
*deletereo ( senza polemica ovviamente , magari un errore di scrittura null'altro .. ;) ) . Adoro lanthimos dopo il cervo sacro ( capolavoro stilistico e registico al di là delle morali e della simbologica / psicologia etc ), è diventato un regista di culto per me con pochi altri . Spero di non rimanere deluso e trovare i temi -aperti e antropologici se non filosofici - a cui mi stava abituando
The Gaunt  12/11/2018 13:14:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Proprio sicuro che sia "deletereo"? ;)

Comunque è un film diverso dal solito Lanthimos, regista apprezzato anche dal sottoscritto. Molto più dialogato rispetto ai suoi precedenti film, ma estremamente curati e brillanti. Spero che non ti deluda.
boodi  17/01/2019 14:20:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
deleterio .. pardon . mai dovuto scriverlo forse o mai letto , ma mi è scappato . scusa e grazie della correzione . settimana prossima finalmente esce nelle sale lo sto aspettando ( da un po' ) .. dopo di che ripasso :)

The Gaunt  17/01/2019 17:42:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Perfetto, però ti consiglio di dargli un'occhiata anche in lingua originale.
boodi  28/01/2019 02:31:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
eccomi . deluso . non approfondisco troppo in una recensione prima lo vedro' in ingua come mi hai suggerito .. poi eventualmente la lascio ; il film è manieristico e sfrutta il classico tema storico dell'era vittoriana inglese o previttoriana in teoria , è manieristicamente fortnito di costumi e scenografie ricercati, una regia d'autore , nomination meritate...... il resto aimè si consuma in tanto anzi tantissimo vetriolo freddo, gelido, e umor nero , tagliente.. qualche risata a denti stretti o strettissimi.., ma è tutto molto "gratuito " .troppo anche. ottimo intrattenimento adulto , pochissimo cibo per la mente , del lantimos che apre squarci filosofici e antropologici non c'è traccia , neanche sotterranea.. sono uscito dalla sala come se nn avessi consumato -quasi- nulla.
The Gaunt  28/01/2019 14:43:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Vabbè, non deve mica piacere per forza :). In effetti è un film spiazzante per chi ha visto le precedenti opere di Lanthimos, però mi sembra ingeneroso accusarlo di manierismo, che secondo me non c'è. Voglio dire, se avesse fatto un film sulla falsariga di Kinetta, Dogtooth, Lobster ecc. sarebbe stato accusato di manierismo per un altro verso. Anzi, secondo me, Lanthimos ha dimostrato una certa poliedricità anche nel trattare la tematica dell'autoritarismo, che nelle sue pellicole precedenti erano caratterizzate al maschile, mentre in questo caso i giochi di potere sono al femminile. Ha cambiato i toni, però la sostanza c'è, secondo me.
boodi  28/01/2019 17:02:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
amen , sono sicuro che lanthimos esplorerà altro e come te rimango alla finestra per la sua prossima impresa , non è la prima volta che un regista cambia registro e meta anche mi pare , puo' essere che sia l'inizio di un esplorazione varia da parte sua, visto l'esercizio per qualche motivo ora mi aspetto che la sua ricerca torni voracemnte al cinema piu' o meno simbolico e di indagine soprattutto che ho visto prima di quest'ultimo
boodi  28/01/2019 16:52:00Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
per manierismo intendevo quello teatrale con cui molti registi affrontano una certa storia di corte britannica , che si ripete nei tempi ( dell'inghilterra e del cinema anche ) ; pochi hanno dotato di personalità e realismo la cosa , lo ho apprezzato . questo film è invece manierista surrealista e teatrale , no non ho trovato in modo chiaro i temi di lantimos qua sicuramente sottomessi ad altre finalità , per altro come gia ho scritto sopra completamente comprensibili ( nomination meritate etc )

boodi  28/01/2019 16:57:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
in altre parole non rispecchia nulla di una storia di corte del 1800 , ma adorna di contenuti stilistici un messaggio mancante .. effettivamente questo film è classifica -correttamente- come una commedia , un genere estremamente diverso dai precedenti .. , il contesto storico si presta solo al teatro di corte ( per carità bellissimo teatro di corte ) , che per latro veicola piu' che messaggi peraltro poco chiari ( sul potere femmile , sulla competizione, sull'intelligenza sulla perversione o sull'arrivismo ? bho ) un esercizio teatrale cucito su un copione di battute taglienti , al pari di altri film di stampo recitativo teatrale ( di epoca storica o meno ) che volutamente mettono in campo questa maniera