caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

LA FAVORITA regia di Yorgos Lanthimos

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Manticora     9½ / 10  01/02/2019 17:12:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Attualmente per me il miglior film della stagione, assieme a Roma, e devo dire che un pò me l'aspettavo. Di Lanthimos avevo già visto l'estate scorsa il sacrificio del cervo sacro, che mii aveva colpito molto, per storia e soprattutto conclusione non facile. Qui invece siamo dalle parti del film in costume, con una sceneggiatura ereditata che il regista greco mette al servizio degli attori. E infatti oltre alla storia, veramente coinvolgente quello che fà indubbiamente la differenza è il cast, che si regge sulle interpretazioni di tre terribili donne. Olivia Colman è semplicemente perfetta, un personaggio insicuro, iracondo, malaticcio, che ignora il mondo circostante, aggrappandosi alle poche certezze che pensa di avere mentre la favorita ne fà praticamente le veci. E qui Rachel Weitz è probabilmente nel suo ruolo migliore in assoluto, Lady Sarah, amica d'infanzia della regina Anna, ma soprattutto una donna sicura e spregiudicata che praticamente amministra il regno e rappresenta l'ego femminile in panni maschili( che spesso porta) dato che il marito è spesso assente è come se ne facesse le veci. Ma la sua spregiudicatezza troverà un ostacolo che non si aspettava, la cugina Abigail Masham, priva di ogni mezzo, che arriva a corte e la implora di darle un incarico anche piccolo, per vivere. Emma Stone è affascinante, a tratti ingenua, a tratti forte, e alla fine dimostra che è disposta a tutto pur di sopravvivere.
"Se sono dalla parte di qualcuno è sempre dalla mia" così Abigail apostrofa un irriconoscibile Sebastian Holt alias Robert Harley membro di opposizione del governo che pensa di usarla per i suoi scopi. La donna debole mette al suo posto l'uomo, come nel gioco di seduzione che la porta a colpire nelle parti basse il capitano di cavalleria che si è infatuato di lei, per poi masturbarlo dopo averlo sposato, come se fosse un animaletto domestico futile e stupido. Il duello tra Sarah e Abigail metterà al centro i favori dell'insicura regina, che affetta da malattie, insicurezze e soprattutto solitudine vuole semplicemente essere amata. Emma Stone merita probabilmente l'oscar come attrice non protagonista, Olivia Colman dovrebbe vincerlo con relativa facilità invece come protagonista, il film è veramente coinvolgente, le location sono perfette e spero vivamente che vinca più di un Oscar, e assieme a Roma rappresenta un ottimo viatico sulla narrativa cinematografica che mette al centro le donne con pregi e difetti, ma senza stereotipi, ed era ora!