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CAPRI-REVOLUTION regia di Mario Martone

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Manticora     8½ / 10  27/12/2018 18:15:43Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Martone torna con l'ennesimo film in costume e bisogna dire che ancora una volta centra il bersaglio. Il regista mette al centro della scena Lucia, ragazza curiosa e insofferente delle gerarchie, che bada alle capre sull'isola omonima, senza che nulla apparentemente scuota lo stato naturale delle cose.Invece, dopo la morte del padre la ragazza si avvicina alla comune, e soprattutto al leader della comunità, Seybu, un pò Gesù Cristo, un pò Joseph Boys. Interessante anche il non giudicare le comunità, che Martone mette al centro, da una parte i paesani, chiusi nella tradizione, nella religione e in ruoli e convenzioni sociali. Mentre la comune dei "diavoli" sembra apparentemente rivoluzionaria, giovani, che danzano, fanno musica, vivono di poco, senza convenzioni, senza gerarchie, senza pregiudizi. Ma si sà, l'animo umano può nascondere il suo lato oscuro, e così anche nella comunità ci sono luci e ombre, ben delineate dalle situazioni. Ma Lucia vuole fuggire dal suo mondo, e con l'arrivo della guerra la giovane ragazza caprese capirà che per essere felice DEVE andare via anche dall'isola, dall'italia in America,per trovare le risposte che non ha. Il valore aggiunto è l'isola, tersa, rocciosa, verdeggiante, tra le scogliere le grotte e il mare, mentre Lucia si inerpica tra sassi e rocce.Una sorpresa è sicuramente Marianna Fontana, che buca lo schermo, forte e bellissima, una donna che prende consapevolezza di sè, di quello che vuole, in parte il film questo vuole raccontare. Donatella Finocchiaro è la madre, donna arresa,che però alla fine capisce che la figlia ha bisogno di libertà, quella libertà che è la sua diversità, e che i fratelli e gli isolani non capiscono e non capiranno mai. Capri-revolution è una bella storia, di cui si sentiva bisogno, per dimostrare che c'è ancora un pò di vita nel cinema italiano.