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CAPRI-REVOLUTION regia di Mario Martone

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Thorondir     7 / 10  02/09/2022 11:58:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Questo film di Martone è contradditorio: ricerca il realismo della messa in scena, trova continuamente la giusta creazione dell'immagine, ricrea un microcosmo immerso in un macrocosmo (la guerra, l'Europa in guerra) che però cozza con alcuni elementi di scrittura; uno su tutti è il personaggio interpretato (molto bene) da Marianna Fontana; il suo desiderio di rivolta contro un mondo patriarcale e contadino e quindi conservatore e tradizionalista si scontra con una mancata progressione del personaggio rispetto alle idee che farà proprie durante l'esperienza della comune; troppo repentino quel passaggio e l'assimilazione delle nuove idee, troppo repentina la capacità di parlare inglese. È quello un personaggio scritto un po' in modo raffazzonato e, come si dice in questi casi, forzato. Un po' fuori fuoco è anche il sottofondo storico che Martone decide di non indagare ma di tenere sullo sfondo come presenza di un macrocosmo a cui si ricollega il microcosmo che è invece suo oggetto d'indagine: ed è nel piccolo, nella volontà di ribellarsi a tale mondo di Lucia e nella riflessione dell'arte come elemento rivoluzionario che il film trova i suoi momenti migliori. E lo fa anche e soprattutto grazie a quello che registicamente è uno dei film più arditi di Martone e dove l'occhio è appagato da una messa in scena e da una fotografia decisamente azzeccate e funzionali.