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GARAGE OLIMPO regia di Marco Bechis

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Marco Iafrate     8½ / 10  13/06/2007 23:17:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ritengo che, indipendentemente dalla loro riuscita, ben vengano questi film denuncia che spalancano porte che noi magari non avevamo mai neanche pensato di aprire.
Certo, che negli anni '80 in Sud America ed in particolar modo in Argentina è esistito il dramma dei Desaparecidos ormai lo sanno tutti, ma forse mai come in questo bellissimo film di Marco Bechis, avevamo avuto modo di entrarvici in maniera cosi' nitida e terribilmente reale.
Soltanto uno che quell'incubo lo ha vissuto sulla sua pelle poteva descriverlo cosi' bene, un'angoscia palpabile ci pervade immediatamente dal momento in cui inizia la discesa all'inferno di Maria ( un'Antonella Costa molto brava ) condotta dall'"Esercito" Argentino nei sotterranei del "Garage Olimpo".
Contribuisce a rendere ancora più reale l'intera vicenda, la scelta del regista di avere sul set sopravvissuti e genitori o figli di desaparecidos, facendoli anche lavorare senza aver letto prima la sceneggiatura per rendere ancora più convincenti le loro espressioni/reazioni.
Un film che non lascia scampo ad ottimistici epiloghi, durante la visione non passa per la testa nemmeno lontanamente che la storia possa finir bene, non c'è bisogno di conoscerne la trama, qualcosa ci fa capire che quello che stanno vivendo i protagonisti è un tunnel senza uscita.
Il film ha anche il pregio di mostrare quest'orrore senza scene di violenza dirette ed esplicite, le torture ai poveri prigionieri ci vengono sapientemente nascoste dietro porte di ferro chiuse e le grida di dolore coperte dalle musiche delle radio poste nei corridoi.
In definitiva un film che non può non essere accolto positivamente e non può senza ombra di dubbio lasciare indifferenti.