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GARAGE OLIMPO regia di Marco Bechis

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StranzCronenber     7 / 10  08/07/2009 13:32:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
I regimi dittatoriali sono spietati e la totale assenza di uno stato di diritto, in grado di garantire il rispetto delle regole e soprattutto la tutela dei diritti dell'individuo, diventa inevitabilmente la culla per il proliferare della corruzione, dell'abuso di potere, del sopruso da parte di chi ha un ruolo tale da consentirgli di calpestare i diritti più elementari del cittadino.
Eppure, la riflessione va estesa anche a contesti in cui non vige una dittatura. Pensiamo ad esempio a Guantanamo.
Il monito espresso da questo bel film sbiadirebbe e perderebbe forza nel momento in cui si dovesse dimenticare che simili realtà non riguardano soltanto un Paese sottosviluppato, come poteva essere l'Argentina degli anni '70 e '80, ma anche società più evolute, ancora troppo inclini a cadere nella trappola della paura.
Sono convinto che se tra gli attori vi fosse stato un divo hollywoodiano, il film sarebbe stato candidato agli oscar ed esaltato con titoloni sul coraggio della denuncia, sui riferimenti più o meno espliciti al governo di Bush, e così via.
Caro Muccino, guarda e impara, così la prossima volta avrai qualcosa di più coraggioso da proporre al tuo amichetto Smith.