Dottor Fener 8 / 10 16/06/2017 22:20:52 » Rispondi Todd Haynes firma forse il primo colpo grosso della sua carriera dirigendo un film che già parte in salita: per la scelta del periodo storico, per la storia stessa e per cercare di non cadere nel banale e dozzinale come purtroppo è accaduto ad altri suoi colleghi alle prese con storie simile Il risultato è un melodramma delicato e profondo, di un'intensità velata e nascosta come il dolente personaggio interpretato da Julianne Moore che dimostra, casomai ce ne fosse bisogno, di essere un'attrice matura e abile. Coadiuvata da una fotografia a dir poco incantevole la regia di Haynes si muove con innata leggerezza e scardina i dettami generali offrendo un sincero resoconto dell'America bigotta, razzista e omofoba degli anni '50.