atticus 7½ / 10 30/11/2009 00:35:05 » Rispondi Appassionato omaggio ai melodrammi di Douglas Sirk che mette in scena l'altra faccia dell'America perbenista degli anni '50. La regia impeccabile di Haynes accarezza luoghi e volti ma non arretra davanti ai risvolti scabrosi, un tempo impossibili da trattare. Tecnicamente perfetto, dalla fotografia alle musiche di un sempre grande Bernstein, strepitosa Julianne Moore nel tratteggiare con superba eleganza il dramma di un eroina addolorata. Il rischio è che tutta questa precisione assomigli troppo ad un ostentato esercizio di stile. Ma per qualunque cinefilo credo sia impossibile resistergli.