pier91 8 / 10 23/03/2013 10:43:02 » Rispondi Si è già detto abbastanza sulla coerenza della confezione vintage. Tutto forse è eccessivamente impacchettato, a volte noiosamente rappresentativo, eppure Todd Haynes definisce con eleganza quella che io considero la vera tristezza: il contentarsi, il ritorno consapevole alla mediocrità. Mi piace lo sbilanciamento di tenerezza (di stima) verso la parte femminile nel finale. Cathy (per certi versi non dissimile dalla Laura di "Breve incontro") deve osservare la legge non scritta secondo cui la rinuncia, la compostezza, la deglutizione spettano alla donna, in quanto madre, in quanto forza. Commuove la scena dell' addio alla stazione, composizione melodrammatica per eccellenza, piccolo miracolo di intensità.