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SOY CUBA regia di Mikhail Kalatozov

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Invia una mail all'autore del commento Suskis     7½ / 10  08/02/2019 23:48:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Potenzialmente questo film incredibile avrebbe potuto essere un capolavoro indiscusso della storia del cinema. Già l'idea dell'Unione Sovietica che arriva a Cuba per cantarne la rivoluzione pareva promettere qualcosa di memorabile e, in parte lo è stato. Però, forse il desiderio di raccontare il prima possibile questa rivoluzione, o forse l'estrema fiducia nell'ideale che muoveva questo progetto, hanno dato alla luce un film sì visivamente eccezionale, ma anche profondamente stucchevole ed alieno al mondo che pretendeva di illustrare. Il regista Kalatozov è rimasto schiacciato dalla grandiosità delle immagini del direttore della fotografia Urusevsky. E se tutt'ora più di un piano sequenza di questo film (oltre 50 anni dopo la sua realizzazione) lasciano a bocca aperta per la loro modernità, i dialoghi, la lentezza e quella terribile pesantezza tutta russa, lo rendevano già vecchio alla sua uscita nei cinema.