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GREATFUL DEAD regia di Eiji Uchida

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The Gaunt     7½ / 10  01/12/2018 20:16:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ciò che Grateful dead affronta in maniera originale è il tema della solitudine, caratteristica sviluppatasi nella giovane protagonista fin dalla tenera età, complice una famiglia che disfunzionale è fargli un complimento, i cui genitori non la degnavano della minima attenzione.
Crescendo viene attratta da quegli strati sociali, emarginati per definizione come i pazzi e le persone anziane. Con uno di questi instaura un rapporto di stalkeraggio ai limiti del morboso. Ciò che sorprende è la piega che il film prederà successivamente poco dopo la sua metà. Fino a quel momento le tonalità sono più improntate sul grottesco e la commedia nera, ma il twist determinerà il grado di follia della protagonista stessa, che pur rimanendo coerente con se stessa, subirà una escalation di violenza nei suoi comportamenti, grazie ad un ottimo lavoro di sceneggiatura ed approgondimento dei personaggi, nei quali verranno scoperte nuove sfumature. Grateful dead è sicuramente qualcosa di più di un semplice film di genere, confinarlo in un ambito horror è puramente riduttivo.