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BLACKKKLANSMAN regia di Spike Lee

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76mm     5 / 10  29/09/2018 09:49:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Si dice che quando un regista "sente" eccessivamente il soggetto di un film difficilmente l'opera potrà trarne giovamento.
La suddetta regola non fa sconti neanche in questa occasione.
L'argomento trattato (storia vera) avrebbe giovato maggiormente di uno sguardo più neutro, distaccato.
Lee invece riesce a tenere le redini per un tempo ma poi si fa prendere troppo la mano dai suoi ben noti furori "blackpoweriani" e perde il film per strada, fra svolte narrative improbabili e cambi di registro stridenti, fino ad uno stiracchiato finale con tanto di filmati d'epoca giusto per ribadire per benino quei 2-3 concetti che forse non risultavano abbastanza chiari dopo 2 ore e passa di film.
Banalità e stereotipi a gogo.
Sarei curioso di sapere cosa direbbe il buon Spike se un regista bianco tratteggiasse i neri col disprezzo con cui lui tratteggia (in questa occasione intendo, non sempre) i bianchi.
gemellino86  29/09/2018 17:00:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il razzismo verso i bianchi non esiste. Fatevene una ragione.
MarcoKoffin  09/10/2018 09:48:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Penso che nel 2018 avere i paraocchi nel dire che non esiste un razzismo verso i bianchi, e' da stupid" per non dire altro. Si ricreda e apra gli occhi. Fatto sta che il film e' pieno di stereotipi estremizzati e al limite del ridicolo.
76mm  09/10/2018 12:24:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Onde disinnescare eventuali moti polemici, vorrei precisare che col mio commento non avevo alcuna intenzione di sottendere eventuali disquisizioni sul tema del razzismo.
Le mie considerazioni riguardavano esclusivamente il contenuto del film in questione e in particolare l’atteggiamento di Spike Lee che si prende la briga di mettersi a contare quante volte il termine “negro” viene pronunciato nei film dei registi bianchi ma, almeno in questo caso, non tenta in alcun modo di nascondere il suo risentimento verso i bianchi tratteggiandoli in modo ultra stereotipato e fortemente denigratorio.
Parlavo di questo film, non era un discorso generale né su Spike Lee né su altri temi che non c’entrano in questa sede.