E' un film che affronta diverse tematiche, ma quella più importante secondo me è la libertà di scegliere o di libero arbitrio se vogliamo metterla su questo piano. Tutelare un minore da scelte anche autoimposte oppure inculcate da dogmi e credenze religiose che ne impediscono di fatto la preservazione alla vita. Allo stesso tempo ma su un versante opposto al ragazzo, un giudice che ha fatto dell'etica professionale un dogma che di fatto l'ha imprigionata facendo terra bruciata delle persone a lei intorno, in primis il marito. Di conseguenza c'è una graduale comunanza di caratteri tra due persone apparentemente opposte per età ed estrazione sociale, perchè si pongono le stesse domande. Un film che fa dei personaggi, soprattutto la Thompson senza dimenticare gli altri, la sua solida impalcatura, con una buona introspezione dei caratteri e stando attenti a non banalizzare il tutto, rischio che c'era ed è stato evitato.