caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

SENZA LASCIARE TRACCIA (2018) regia di Debra Granik

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
axel90     7½ / 10  12/01/2019 00:31:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Interessante questa pellicola della Granik che ricorda vagamente "Into the wild" ma con un'identità ancora più forte. Non è interessata a giudicare o ad enfatizzare la scelta del ritorno alla natura come via preferenziale, un modo di vivere morigerato e lontano dagli eccessi consumistici, ma lascia che siano i due protagonisti a decidere quale sia l'opzione migliore senza eccessi di retorica o moralismi di sorta. Il padre, ancorato alla sua ideologia solitaria, spronato da un trauma passato che ha difficoltà a dimenticare, rifiutando a più riprese l'aiuto della comunità e della società, vista come prigione possessiva e invadente, mentre la figlia, adolescente, sempre più incuriosita, affascinata da un mondo visto solo da distante, pronta ora a tuffarsi e provare nuove esperienze. Non c'è mai un vero nemico da affrontare e non ci si imbatte mai in uno scontro emotivamente fuori luogo tra i personaggi (è impressionante come il tratteggio di tutte le comparse sia sempre moderato, sempre pronto ad aiutare anche lo straniero). L'intermediazione tra questi due modi diversi di concepire l'esclusione, la sottrazione della vita "pubblica" si sviluppa lentamente lungo tutta la pellicola, trovando forse una possibile risoluzione solo nel finale. La regia minimale e le ottime interpretazioni del duo padre/figlia completano un'opera di notevole fattura.