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CLIMAX (2018) regia di Gaspar Noé

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Thorondir     8 / 10  19/10/2020 15:32:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Con Climax Noé riduce all'osso il "suo" cinema, nel senso che sbatte sul ghigno dello spettatore semplicemente delle immagini: i dialoghi gli interessano poco o nulla (sceneggiatura quasi inutile per sua stessa ammissione), costruzione narrativa minima ad inserire i personaggi ma conturbante, ossessiva, morbosa e psichedelica orgia di suoni, colori e inquadrature. La macchina da presa serve a restituire allo spettatore, con cui Noé gioca dal primo minuto, il senso di improvviso spaesamento che provano i protagonisti che però lo spettatore vive fin da subito, a partire da quegli splendidi piani sequenza dall'alto che mostrano le coreografie a noi e che non hanno altro scopo alcuno. Poi arrivano i pugni nello stomaco e il classico delirio provocatore di Noè, che mette in scena una Francia multietnica ma decisamente spaesata (la stanza del bambino come banlieu, come chiusura? Il fuoco come ricordo delle barricate?) Quello che però prende testa e sensi è il connubio di immagini, regia e suoni che rende Climax un film che nella sua disturbante messa in scena deve essere visto.