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APOSTOLO regia di Gareth Evans

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Gabe 182     6 / 10  25/03/2020 20:16:25Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La prima volta che l'avevo visto non ero riuscito a finirlo, ero arrivato più o meno a metà, e tutto sommato mi era rimasto impresso, adesso avendo un pò di tempo libero me lo sono guardato tutto e devo ammettere che come risultato non è malvagio, seppur costernato da alti e bassi.
Come dichiara lo stesso regista e sceneggiatore Gareth Evans, Apostolo è la dimostrazione che per fare paura un film non ha bisogno di fantasmi, mostri o presenze soprannaturali: basta l'essere umano. Certo, un elemento fantastico persiste anche in questa storia, ma non è realmente da là che l'orrore nasce e si sviluppa.
il tema centrale dell'intero film punta i riflettori (e le riflessioni) sul pericolo in cui si mette l'uomo che abbandona la razionalità per affidarsi totalmente a venerazioni retrograde e violente. La fine della ragione, direbbe qualcuno, un ritorno all'età buia dell'umanità, il rifugiarsi in convinzioni retrive e primitive: ecco cosa ci fa paura.
Il ritmo incalza dopo la prima ora e questo rende il film parecchio soporifero nella prima parte, le 2 ore di film le ho trovate veramente eccessive e ahimè questo ha inciso parecchio sul valore della pellicola. La seconda parte invece cambia registro, assistiamo a una sequenza di scene abbastanza soddisfacenti sia da un punto di vista narrativo, sia (ma qua di più) da un punto di vista estetico.
Un'altro aspetto poco carino sono gli effetti sonori, troppo assilanti e pulsanti, mi hanno dato quasi fastidio.
Positiva invece l'interpretazione degli attori, con un ottimo Dan Stevens nei panni di Thomas.
Infine, Netflix ci "regala" un horror non banale e gustabile, ma con qualche difettucio in sceneggiatura soprattutto nella prima parte.