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IL PRESIDENTE (2018) regia di Santiago Mitre

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The Gaunt     6½ / 10  04/12/2018 22:08:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Tortuosi tornanti per raggiungere l'hotel posto ad oltre 3000 metri d'altezza sulla cordigliera andina. Percorso tortuoso come i meandri della politica e soprattutto delle decisioni politiche, che mai sono pienamente lineari ma frutto della complessità di un ragionamento a volte inesplicabile o incomprensibile. Ad una prima parte farraginosa e francamente un po' noiosetta, la centralità della figura del presidente argentino doventa predominante ed il film, grazie anche ad un Darin straordinario, prende il volo.
Il suo personaggio viene dipinto come insignificante, rappresentante eletto in nome dei valori dell'uomo comune che lui simboleggia. Ma l'uomo comune, semmai ne sia acclarata l'esistenza, presenta quei lati oscuri o perlomeno ambigui che il film di Mitra tende a far emergere. Tutto passa attraverso una duplice lettura delle sue decisioni e delle sue azioni, messe a fuoco molto bene dalla figura dello psichiatra, interpretato da Alfredo Castro e dai disagi mentali della figlia. Ad una domanda se crede nell'esistenza del Bene e del Male risponde con un aneddoto.
Per il politico il Bene ed il Male sono delle opportunità da cogliere per l'interesse della nazione che governa o per tornaconto personale. Bene e male infatti Sono concetti troppo astratti o troppo assoluti per tradurli in politica. E quest'uomo invisibile come descritto dai suoi stessi media, apparentemente facile alla manipolazione ed altrettanto apparentemente inoffensivo, è qualcosa di più. Doti innate oppure imparando mentre percorre le strade ripide ed impervie della Cordigliera? Il bello di questo film è che non fornisce una risposta.