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IL PIANETA DEL TESORO regia di Ron Clements, John Musker

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Dom Cobb     10 / 10  02/10/2012 21:20:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Clamoroso quanto inspiegabile flop al botteghino, fra gli ultimi classici in animazione tradizionale (nonostante il massiccio uso di CG) prima dell'avvento definitivo del computer, Il Pianeta del Tesoro conferma per l'ennesima volta la maestria dell'affiatata coppia Musker-Clements nel raccontare una storia che, per quanto piena e strapiena di elementi visivi ed effetti speciali semplicemente mozzafiato, è in grado di suscitare nello spettatore un genuino coinvolgimento emotivo.
La trama: in un mondo che è un affascinante miscuglio di tradizionalismo ottocentesco e la fantascienza alla Star Wars/Star Trek, l'adolescente Jim Hawkins vive nella taverna di famiglia. E' un giovane ribelle ed indisciplinato, traumatizzato dalla partenza del padre avvenuta anni prima. Quando, però, un vecchio pirata morente gli affida una misteriosa mappa per un pianeta colmo di ricchezze, il ragazzo decide di prendere parte alla spedizione per recuperare il tesoro. Il suo viaggio sarà segnato da peripezie di ogni tipo, ma soprattutto dalla forte amicizia per il cuoco di bordo, l'ambiguo John Silver...
Ad essere sinceri, i primi dieci-dodici minuti non sono proprio il modo migliore per iniziare un film: non che siano brutti o affrontati male, anzi, bene o male riescono a calare nell'atmosfera del film, solo si ha la sensazione che certi dettagli sarebbero potuti essere sottolineati un tantino meglio


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Per il resto, ogni singolo aspetto del film è impeccabile, in particolare il rapporto quasi padre-figlio fra Jim e Silver, che è anche il fulcro di tutta la vicenda. E proprio Silver risulta essere uno dei personaggi più interessanti della filmografia Disney, in grado di rubare la scena (quasi) al giovane protagonista: questo a causa della sua natura ambigua, quel suo oscillare continuamente fra il desiderio di mettere le mani sul tesoro senza alcuno scrupolo e il senso di profonda amicizia che lo lega a Jim...


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il che lo rende non solo un cattivo diverso dal solito, più sfaccettato e intrigante, ma un vero e proprio comprimario.
Ovviamente, anche i personaggi secondari hanno il loro spazio, e sono tutti assolutamente azzeccati.


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Nota di merito va anche alla gradevole colonna sonora e alla bellissima canzone di Johnny Rzeznik, reinterpretata in italiano da Max Pezzali.


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Quindi, uno dei migliori della Disney recente, e spero che un giorno si torni a questo stile ormai quasi completamente morto. Assolutamente consigliato.
Dom Cobb  13/11/2014 13:25:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il giovane ed indisciplinato Jim Hawkins entra in possesso di una mappa capace di condurre al leggendario pianeta dove è sepolto un favoloso bottino di pirati. Entra così a far parte di una spedizione comandata dal capitano Amelia, dove finisce alle dipendenze dell'ambiguo cuoco di bordo, John Silver...
Terzo ed ultimo excursus disneyano nel fantascientifico, a ragione visti i deludenti risultati al botteghino, Il pianeta del tesoro è anche quello che, di tutti i classici di quel periodo, utilizza l'elemento alieno e futuristico più a suo vantaggio.
Il film è stato prodotto nel giro di quattro anni e mezzo, e sul lato tecnico si vede che i registi/produttori John Musker e Ron Clements non hanno badato a spese: così ecco fare bella mostra stupefacenti miscugli di personaggi animati a mano ed ambienti creati al computer, grazie allo sfruttamento della tecnica del Deep Canvas. Certo, a volte tale integrazione non è perfetta e l'ampio utilizzo di CG sfiora più volte l'abuso risultando un po' stucchevole, ma lo stile visivo ne risulta in ogni caso affascinante.


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La storia rappresenta un argomento interessante su cui soffermarsi: per quanto io non disdegni il genere steampunk al quale il film fa un esplicito riferimento e trovi che il miscuglio di stile ottocentesco e fantascienza in stile Guerre Stellari susciti meno perplessità degli elementi scifi presenti in Lilo e Stitch, non nego che tale approccio non sembri del tutto naturale. Il modo in cui certi aspetti della storia vengono modernizzati per adattarli al contesto spaziale


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sono suggestive ed indicano un enorme livello di creatività, ma allo stesso tempo sono completamente non necessarie. Il fatto è che non c'è alcun motivo per ambientare la storia nel futuro e nello spazio, ma contemporaneamente molti aspetti di tale ambientazione non possono non risultare affascinanti. Di conseguenza, per tutta la durata si è interessati ma mai veramente coinvolti, dato che gli elementi sopracitati a volte distraggono più che altro.
A sollevare la baracca ci pensa un cast di personaggi ben costruiti e ben analizzati, su tutti il cattivo/buono John Silver, eccellente nel suo costante tormento fra essere un pirata senza scrupoli e cedere all'affetto per il giovane Hawkins. Qualche personaggio secondario si fa ricordare,


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ma a parte i protagonisti, non ci sono altre figure sulle quali valga la pena di soffermarsi. E inoltre, il film giova anche della presenza di un certo grado di emozione, derivante soprattutto dalle relazioni che i vari personaggi finiscono col stringere. E' vero, non si raggiungono i livelli di profondità del precedente Lilo e Stitch, ma qualcosa almeno c'è, complici anche le canzoni mozzafiato di John Rzeznik.
Quindi, nonostante non sia dei migliori, Il pianeta del tesoro resta un prodotto di valido intrattenimento, senza fronzoli e senza grosse ambizioni, se non quello di divertire far passare al suo pubblico un'ora e mezza in allegria. Una cosa che, al netto di qualche difetto, gli riesce più che bene. VOTO: 7.5
Dom Cobb  12/11/2014 17:02:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
VOTO: 7.5