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TRE VOLTI regia di Jafar Panahi

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     6½ / 10  07/12/2018 02:47:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non mantiene esattamente quello che promette. Come riflessione sull'arte o il cinema come libertà espressiva alquanto ambigua, visto quello che è accaduto a riguardo allo stesso regista. Come film politico non dice tutto quello che pensa. Come film esistenziali sta, funziona ma non è antitetico a Kiarostami o allo stesso Panami di "Il voto è segreto" che gli era superiore. Io ci ho visto tantissima Italia, il cinema di Rossellini, Pasolini, Bertolucci e non è la prima volta per un film iraniano. Brava la protagonista che ricorda nei tratti somatici Emma Thompson di qualche anno fa. Il film vorrebbe denunciare un'integralismo religioso che, di fatto, è figlio soltanto di una cultura contadina universale. Per quanto irrisolto, resta un film emotivo e sa emozionare. Sono convinto che Panami sapeva fare di meglio o di diverso, anni fa. Qui si esplora la vita e la morte come fossero la stessa cosa. Una doccia di vita rischia una punizione autoinflitta per aver creduto/ceduto a una vita migliore. Film non del tutto riuscito, ma a modo suo credibile