caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

COLD WAR (2018) regia di Paweł Pawlikowski

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
benzo24     9½ / 10  17/01/2024 19:10:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Colpisce e spiazza l'apparente freddezza emotiva, il distacco formale con cui Paweł Pawlikowski racconta una storia così struggente, che in teoria dovrebbe essere oltremodo romantica-
L'amore è amore, dice spazientito Viktor in un passaggio del film: sembra un'affermazione banale, ma nel suo presente di esule che davvero francese non è (nonostante i documenti dichiarino il contrario) e il cui passato polacco non esiste più, ha tutto il peso di una condanna.
La chiave di lettura è tutta in quel silenzio in cui nasce e muore l'amore di Zula e Viktor, nelle occhiate ardenti che i due di scambiano da lontano. Quando si parlano Zula e Viktor si fraintendono, si offendono, si allontanano frapponendo tra loro l'orgoglio e l'insicurezza. Le uniche due confessioni d'amore avvengono nel buio di un appartamento parigino, in cui Viktor confessa all'amante di turno che di aver rivisto "la donna della sua vita" e in un locale affollatissimo, in cui una Zula tanto disperata quanto ubriaca mormora a Viktor "ti amo più della mia stessa vita ma devo vomitare".