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IL RITORNO DI MARY POPPINS regia di Rob Marshall

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Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly     4½ / 10  30/12/2018 17:51:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Immane, sontuosa, grandiosa, gigantesca boiata, che simboleggia alla grande un regista bollito e privo di carattere come Rob Marshall. Questo ritorno di Mary Poppins si presenta come una sceneggiatura in carta carbone del primo film, quasi scena per scena, con Ben Winshaw (inconsistente come al solito) a ricoprire la parte che fu del vecchio signor Banks, sua sorella a ricoprire quella che fu della madre, 3 bambini invece di 2, un lanternaio invece di uno spazzacamino, Meryl Streep nel ruolo che fu dello zio matto, la sequenza animata (parte migliore del film), ecc. ecc., però il tutto con meno stile, meno magia, meno poesia, attori incredibilmente peggiori, musiche pallose e prive di nerbo. E allora, scusate, ma mi riprendo il vecchio dvd e mi vedo quello, 100 volte ed altre ancora.

Emily Blunt comunque è brava come al solito e ce la mette proprio tutta, ma predica del deserto visto l'infimo livello dei suoi comprimari. Carini comunque i camei di Dick Van Dyke e Angela Lansbury.
gemellino86  30/12/2018 19:11:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bè penso che nessuno si aspettava di vedere un film alla pari con l'originale.
Testu  30/12/2018 19:44:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Vero! Ma ci si aspettava comunque che tentassero di onorare l'eredità pesante del titolo con qualcosa di fresco invece che fare un mezzo clone ingrigito nei toni. Il bello è che la maggioranza nei social osano dirsi grandi fan del primo ma che questo è persino superiore.

I soldi li hanno spesi, il cast buono c'è, ma non serve a niente se non li sai giostrare. Lin-Manuel Miranda è incensato in modo eccessivo dalla critica, per carità si impegna ma a me ha detto poco, La Streep è una spesa inutile per una delle parti più odiose e meno fantasiose del film, le canzoni hanno perso la semplicità del passato tentando di fare un musical più ordinario e non rimangono impresse (ma un paio avevano del potenziale) e il cattivello fa tutto sto casino per una casa cadente manco avesse qualcosa di personale contro di loro o ci fosse un vantaggioso piano costruttivo futuro su quel terreno.

E' l'emblema del film fatto tanto per fare.

Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  31/12/2018 01:49:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Incensato?! Miranda è irritante come pochi altri attori! Ha un’unica Espressione facciale (sorrisetto sghembo) e la ostenta tutto il film. Ora, vabbè che il suo personaggio è scritto da cani (sostanzialmente una copia sbiadita di Bert), ma lo è anche quello della Blunt che però ci mette il mestiere. Lo salva dal disastro Ben Winshaw, che se possibile è perfino peggio.

Meryl Streep al peggior ruolo della carriera, sembra Johnny Depp vestito da zingara.

E dire che mi era così piaciuto Saving Mr Banks, bastava fermarsi lì. E invece no.
Testu  31/12/2018 15:10:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Condivido in toto.
adrmb  30/12/2018 20:26:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Allora sì, mi hai praticamente confermato le impressioni che mi aveva dato il trailer: "sequel" di facciata che nasconde l'ennesimo remake copia-carbone. 'sto film è allineabile ai vari Cenerentola, BNella e la Bestia.
Ma hai visto il trailer del Re Leone? Terrificante, per di più non è manco live-action, è un film d'animazione 100%.
Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  31/12/2018 01:45:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
2 ore e 10 di film a cercare di trattenere gli schiaffi dalle mani. Oh, sì, il re leone: molto utile rifare in CGI scena per scena un film già girato in animazione tradizionale. Mavaffancul0, va’.
Dom Cobb  31/12/2018 15:46:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non sei il primo che vedo reagire in questo modo, e onestamente capisco il motivo. Però come si dice, la differenza sta nei dettagli, e personalmente ho trovato un numero sufficiente di dettagli diversi da rendere il film più di una semplice copia carbone. E' vero, la struttura narrativa ricalca quella del primo film, ma la storia e le scene in sé sono diverse: anziché una famiglia divisa fra loro abbiamo una famiglia unita oppressa da tragedie personali e di altro genere, anziché il padre fiero e borioso ne abbiamo uno scoraggiato dalla perdita, anziché riordinare nuovamente la stanza dei bambini si fa un bagno, anziché uno che cambia mestiere ogni giorno abbiamo uno col lavoro fisso, il lanternaio, 3 bambini anziché 2 ecc. Se avessero scelto di avere un'altra scena dove riordinano la stanza, o un'altra scena dove ritornano dallo zio matto che fluttua di nuovo, una serie di reprise delle vecchie canzoni, allora sì che mi sarei inca**ato, perché sarebbe stata in quel caso pigrizia bella e buona.
E invece hanno composto canzoni originali, hanno cambiato tutti questi dettagli e diminuito la natura episodica della storia rendendola più compatta (nell'originale, la scena animata e quella dello zio matto le si potevano tranquillamente tagliare senza che a livello di storia mancasse qualcosa, qui invece no: ho apprezzato che la scena animata si sia ricollegata alla sottotrama della banca, ho apprezzato che andassero dalla zia sottosopra per un motivo e non perché sì e basta). Inoltre, ammetto che sia i bambini che Manuel-Miranda li ho trovati più simpatici delle loro controparti dell'originale (non che Van Dyke mi stia antipatico, anzi; solo ho la sensazione che nelle sue scene si sforzi un po' troppo di apparire simpatico e strafaccia un po').
Questo seguito non cattura la stessa magia dell'originale, ed è inferiore solo per il fatto che lo scimmiotta così tanto; ma personalmente me lo sono goduto, per certi aspetti anche più dell'originale. Sarà perché con l'originale non ci sono mai cresciuto e, dopo averlo scoperto da adulto, ho i miei problemi con lui. Ma ti prego di non linciarmi per un'opinione, stiamo tutti calmi, eh?
Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  01/01/2019 21:13:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ahahaha ma figurati se lincerei mai un utente corretto e maturo come te per un'opinione differente!

Beh, i dettagli che citi sono stati ovviamente cambiati perché questo era un sequel, non un remake: quello che è rimasto uguale è l'impianto della sceneggiatura, in cui, situazione per situazione, personaggio per personaggio, gli sceneggiatori si sono limitati a ripetizioni invece di provare qualcosa di diverso. E' un difetto tipico dei sequel (anzi, per la precisione dei vecchi sequel - ormai si viaggia a ritmi di saghe), ed è il motivo per cui 8 volte su 10 sono peggiori degli originali. L'esempio più calzante che mi viene in mente è quello di mamma ho perso l'aereo e del suo scialbo sequel: una ripetizione scena per scena delle situazioni del primo film con ovvio venir meno di freschezza e sorpresa. Stessa cosa qui.

Poi che Van Dyke fosse eccessivamente gigionesco sono d'accordo, ma era quel che si chiedeva al suo bizzarro personaggio, e nel suo genere fece scuola tanto che lo ricordano TUTTI a distanza di 60 anni nonostante abbia fatto praticamente solo quel film come degno di nota. Miranda invece si limita a fargli il verso con una-espressione-una per tutto il film: scommettiamo che tempo 3 anni e nessuno si ricorderà più il suo nome?

Su Meryl Streep: è vero che il suo intervento è più funzionale di quello dello zio matto, ma (i) è recitato da cani (il che stupisce), (ii) è sciocco senza essere strambo a sufficienza: lo sketch dello zio matto lo ricordano tutti a distanza di 60 anni, quello della Streep l'ho già dimenticato, (iii) in fin dei conti è inutile anche ai fini della trama, come tutta la sottotrama del vaso incluso il segmento animato: è vero che sia il segmento animato che quello della streep sono legati tra loro, ma la loro sottotrama è estremamente posticcia: sembra come se gli sceneggiatori avessero ideato dal nulla la sottotrama del vaso per inserire forzatamente questi due spezzoni. CHe ci può stare, non è una critica; soloche sono due spezzoni brutti. O meglio, lo è quello della Streep, perché quello animato è invece il momento migliore del film.

Poi le canzoni le ho trovate inascoltabili: i pezzi di Mary Poppins li ricordo tutti, uno ad uno, questi mi annoiavano a morte e non ne ricordo nessuno. E non si tratta del fatto che i primi sono ormai parte del patrimonio di memoria di tutti mentre i secondi sono recentissimi: Frozen (che non mi piace e trovo mediocre) ha almeno 2 pezzi che ti si schiantano in testa già alla prima visione, idem Oceania (che invece è un gran film, imho).

Insomma, non prendermi per un nazinostalgico: ho trovato gradevole il nuovo libro della giungla, per dire. Ma ho trovato questo Mary Poppins di una bruttezza ed un'insipienza veramente indicibili. E mi dispiace soprattutto per la Blunt, attrice eclettica che mi piace moltissimo.
Dom Cobb  02/01/2019 21:27:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Qui entriamo nell'ambito dei gusti personali, da parte mia le canzoni le ho trovate estremamente godibili ed orecchiabili; non saranno quelle iconiche (e non che anche nel primo ci fossero un paio di canzoni dimenticabili, come quella dei due bambini sulla tata perfetta), ma si difendono bene. E' una settimana e più ormai che c'ho in testa il ritornello di "Royal Doulton Music Hall", "Trip a little light fantastic" e "A cover is not the book"...