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LA CASA DI JACK regia di Lars Von Trier

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Invia una mail all'autore del commento emans     7½ / 10  21/03/2019 23:59:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Nell'ultimo periodo della sua carriera, diciamo da "Antichrist" in poi, Lars Von Trier è sembrato andare alla ricerca di scene forti, per dare scandalo, in modo da farsi censurare in tutti i modi possibili, quindi far parlare di se.
Se nel caso di "Antichrist" alcune scene di violenza erano pero' fine a se stesse in questo "la casa di Jack" c'è un disordine morale che le giustifica. E certamente non è da vietare ai minorenni per la violenza mostrata ma per la crudelta' con cui queste scene prendono forma.
Von Trier non è certo il primo che ci parla di un serial killer pazzoide e ossessionato da qualcosa, ma lo fa con il suo inconfondibile stile e con una sceneggiatura spiazzante...e questo era scontato.
La fanno da padrona i dialoghi tra il protagonista e questa sorta di Virgilio che accompagnati da immagini storiche o disegni affrontano svariati temi inserendo aneddoti estremamente interessanti.
Il tocco del genio sta ovviamente anche nel finale, degno di un autore come lui.
Un film che malgrado la sua durata rivedrei con piacere perche il male, da sempre, affascina l'uomo, e a volte sembra proprio avere un "aiuto" anche dall'alto...
Una curiosita', questo è l'ultimo lavoro di Bruno Ganz, famoso soprattutto per essere stato l'angelo di Wenders in "Il cielo sopra Berlino", curioso come chiuda la carriera proprio scendendo all'inferno...