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BETTY BLUE regia di Jean-Jacques Beineix

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Jumpy     9 / 10  20/03/2023 13:37:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Con questo e altri lavori (i 3 colori di Kieslowki, il raggio verde e i film sulle stagioni di Rohmer, qualcosa di Wenders e poco altro) siamo agli apici del cinema europeo degli anni '80-'90... film così difficilmente se ne troveranno ancora.
Molto legato agli anni '80, forse un pubblico giovanissimo potrebbe trovarlo noioso o non comprenderlo a pieno.
Tecnicamente è perfetto: dalle ambientazioni alla fotografia, alla cura dei particolari delle ambientazioni.
Come molti grandi film poi non ha un genere definito: parte come commedia raccontando un amore fortissimo e passionale, vira progressivamente verso il dramma, alternando momenti grotteschi ed erotismo estremamente realistico, momenti comici e tragedia.
Visto in versione integrale (credo... durava 3 ore e passa), la lunghezza non pesa: già dall'inizio si viene trascinati dalla storia dei protagonisti e dalla travolgente personalità di Betty, passionale, folle, sopra le righe, sfrontata

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Unico neo, forse un po' confusionario nella (lunga) parte centrale, in cui eventi ed episodi si sovrappongono ed accavallano con un ritmo altalenante.