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FURIA regia di Fritz Lang

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Invia una mail all'autore del commento wega     8½ / 10  12/09/2009 20:34:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un film sempre attuale. Summa del pensiero langhiano, delle teorie mabusiane che vede il Male come protagonista, "Furia" si colloca tra "M" e "Sono Innocente", fondendo il labile senso di giustizia del primo con il confine tra innocenza e colpevolezza del secondo; e il Fato (essere un divoratore di noccioline salate, il biglietto da 5 dollari del riscatto, avere dei fratelli e una giovane fidanzata da chiamare). Questa volta l' aula del tribunale è vera, non cambia invece la denuncia di Lang che vede una folla inferocita (che sia a Dusseldorf o in America) assetata di notizie, non curante delle attendibilità delle informazioni, tra quarto, quinto potere e passa-parola gonfiati. Grande interpretazione di Spencer Tracy, c' è anche un irriconoscibile futuro veterano Walter Brennan. Degno dell' espressionismo il cappotto di Joe Wilson impigliatosi alla stazione, chiaro segnale per il dopo.