Steppenwolf 9 / 10 24/09/2010 12:30:19 » Rispondi Che capolavoro! Peccato che sia misconosciuto... Sjostrom è noto come il professore Borg protagonista dell'universalmente noto "Il posto delle fragole" di Bergman. Ma Sjostrom non era solo un grande attore. Era un grandissimo regista dell'era del muto e questo suo film, Il vento, è uno dei suoi massimi capolavori ed è la dimostrazione superba di quanto il cinema muto fosse avanti con i tempi. Recitazione? Lilian Gish darebbe pane per i propri denti ai migliori attori degli ultimi anni, osannati come non mai. Il vento è un film espressionista. Non solo nella recitazione, davvero ottima, ma anche e soprattutto nella riproduzione della Natura, rappresentata come una forza sovrastante e tremenda. E' impossibile scappare dalla furia della Natura. E così il Vento fu... E' possibile trovare moltissime metafore circa il vento e cosa esso rappresenti, ma ciò che resta in maniera oggettiva è la resa della potenza della natura, sembra sentirlo soffiare il vento. Quella del sonoro è un'assenza ben più che compensata dalla grandezza epica di questo film. E' la forza del cinema muto. Nessun film ha mai reso così bene l'impeto del vento, sembra quasi sentirlo entrare in casa, sembra portare via con sé tutte le nostre certezze e scossi restiamo a mirare la nostra impotenza dinanzi alle forze della Natura.
Ma il finale, non per volere di Sjostrom, ma per volere degli ameriCANI, è ottimista e forse in questo caso l'ottimismo non stona con la grandezza del film: in due i problemi si affrontano meglio e l'Amore è l'unica salvezza in questo mondo crudele.