addicted 9 / 10 20/10/2007 09:17:48 » Rispondi Ozu era un maestro nella rappresentazione di semplici "drammi familiari". Il rapporto tra padre e figlia, che sottende il rapporto tra generazioni diverse, è un tema che gli fu molto caro, tanto che molti anni dopo realizzò una specie di "seconda versione" dello stesso soggetto: "Il gusto del Sakè". "Tarda primavera" è un opera magistrale: elegante e poetica. Ozu ci fa entrare nelle profondità della cultura giapponese, mettendo a nudo le convenzioni sociali e i riti di una cultura tanto diversa dalla nostra. Ma i sentimenti sono universali, come è universale il linguaggio cinematografico. Molto bello.