Guy Picciotto 8 / 10 19/08/2007 16:31:15 » Rispondi come il dustin hoffman di "un uomo da marciapiede" del 1969, il giovane gangster della yakuza tossisce per tutto il film, dando davvero alla pellicola un perenne senso di sporcizia acquitrinosa e malattia, secondo me superiore a "giorni perduti" di Wilder, buon film quello di Wilder sui problemi dell'alcool ma dal finale consolatorio e buonista, mentre kurosawa rimane più realista e crudo.