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MOMENTI DI TRASCURABILE FELICITA' regia di Daniele Luchetti

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     7 / 10  17/03/2019 00:48:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Credo che il film sia (fin troppo?) costruito su misura per Pif, v. La voce narrante, e in un certo senso Francesco Piccolo che ha scritto il libro anni fa abbia modellato ORA Pif a immagine e somiglianza di sé stesso. Niente di male perché il film funziona nella sua leggerezza, diciamo alla grande, e costituisce un ritorno felice di Luchetti regista discontinuo ma capace a buoni livelli. Si ascoltano canzoni di Cutugno ("Soli" successo di Celentano) e perfino la veterana "Voglio vivere così" di Ferruccio Tagliavini. Il film è gradevole perché non si impone grosse rivoluzioni, ma riesce ad esprimere compiutamente concetti chiari e utili. Come il Senso della Vita, prigioniero della paura della morte, che è poi la paura della perdita di sé. Per fortuna essenziale, perché non ci viene imposto un Eden grottesco come tante produzioni d'oltreoceano. Insomma un film gradevole, vagamente "francese" in alcuni spunti