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NOI regia di Jordan Peele

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marcogiannelli     7½ / 10  27/04/2019 09:29:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Jordan Peele si conferma un gran bel regista e un gran bel sceneggiatore.
Siamo di fronte alla sua opera seconda, dopo il grandissimo Get Out, un film probabilmente più bello di questo e in cui la svolta metaforica arriva subito allo spettatore.
Us invece ha un sacco di buchi logici, una serie infinita di sbavature e cose che funzionano meno, anche se c'è da dire che il messaggio è ancora più forte che in Get Out.
Ovviamente non è un horror classico, possiamo intravedere più anime, tra cui una parte thriller, una parte home invasion, una parte slasher, una parte carpenteriana.
Una caratteristica fondamentale di Jordan Peele è la sua provenienza, ovvero il comedian. E il fatto di essere un comico influisce sui suoi film, impregnati di una sana ironia. Ma mentre in Get Out il personaggio che faceva dello humour era l'amico del protagonista, un personaggio fuori dagli eventi criminali che stavano succedendo, qui è uno dei personaggi coinvolti nell'azione. E questo non stempera la tensione, anzi, ma rende il tutto più ridicolo e meno credibile. Forse è questo il difetto principale di un film che ha veramente tanto.
Ha un prologo stupendo, fotografato come il signore comanda (e qui Jordan fa vedere quanto sia bravo tecnicamente).
Ha dei titoli di testa significativi, con la colonna sonora forse dell'anno e con la scelta di mostrare dei conigli, che torneranno dopo.
Ha una protagonista magnifica, una Lupita Nyong'o bellissima e allo stesso tempo terrificante. In generale incredibili anche i bambini.
E poi c'è quel titolo che significa "Noi", ma anche "United States", quasi a dire che questo film parli dell'America, la più grande nazione del mondo, che si basa su grosse contraddizioni e sul sangue, sul marcio, sul nascosto.
E secondo me prende le parti di chi sta sotto, di chi è vittima, contro chi, in teoria, sarebbe chi dobbiamo tifare nel film. Pensare al bambino di sotto è terrificante, così come alla donna la cui controparte senziente si è rifatta il volto.
Ma forse parla anche a noi, noi che ci facciamo plagiare dalla società che ci circonda tirando fuori il lato peggiore di noi.
Incredibile anche la critica a una fetta di popolazione afroamericana, benestante, che nonostante debba baciare a terra per la sua posizione di privilegio, è comunque invidiosa del bianco, che ha di più, che ha la macchina più grossa, la barca più grossa ecc.
Comunque un bel film, da vedere.

PS: ma vedo un pò di negatività qui sul sito, partono più voti negativi che positivi, che succede :D



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