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WEEKEND CON IL MORTO regia di Ted Kotcheff

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chry2403     6 / 10  28/12/2009 11:56:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Studiato come film di serie B a bassissimo costo, ha avuto un inaspettato successo. Motivo? Sicuramente per la storia molto atipica, per lo spirito vacanziero e macabro tutt’insieme, dosato nel modo giusto: una sceneggiatura ben fatta quindi. Bisogna anche far notare che si ride o perlomeno si sorride dall’inizio alla fine, cosa non scontata.

Eppure non bisogna dimenticare che questo film è sicuramente di serie B, quindi di scarsa qualità complessiva, ma anche la sceneggiatura, chiaramente il maggior punto di forza, fa comunque acqua se si conta che è assolutamnte inverosimile: è impossibile far passare per vivo un morto per così tanto tempo, ma ovviamente hanno contato molto su questa inverosomiglianza per il successo della pellicola, e ci sono abbastanza riusciti.

Giustamente gli sceneggiatori hanno puntato molto di più sulla commedia lasciando al macabro poco spazio. Bisogna anche dire che non tutti possono apprezzarla, scherzare con la morte non è universalmente gradito.

Bella invece la location (una riserva naturale) su cui hanno costruito la casa per le riprese e poi l’hanno abbattuta per preservare la natura.

McCarthy (il ragazzo biondo) è sicuramente il miglior attore del film ed uno dei motivi del successo della pellicola: è dinamico, espressivo e si muove bene. Meno bene il suo compagno d’avventura Silverman (il ragazzo bruno), molto meno espressivo. Kiser impersonifica tutto sommato bene il morto, decisamente meglio rispetto a quando fa il vivo, in pratica è migliore da morto che da vivo. :-) Inutili gli altri, compresa la Stewart, la belloccia di turno.

Un connubio riuscito tra la commedia ed il macabro, con netta prevalenza per la prima: una piacevole serata è assicurata.