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LO SPIETATO regia di Renato De Maria

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Gabe 182     6½ / 10  10/04/2020 00:55:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Una piacevole sorpresa questo film di De Maria, non ci avrei mai scommesso un'euro, non stiamo parlando di un capolavoro, ma di un film dignitoso e accettabile.
Ispirato dal romanzo del pentito di 'ndrangheta Saverio Morabito, Renato De Maria completa la sua trilogia del mondo della mala con una pellicola che arriva dopo La prima linea, basata sulle memorie dell'ex terrorista Sergio Segio, e il documentario Italian Gangsters, dedicato alla parabola dei malviventi di casa nostra.
Se la prima parte scorre alla grande con un ottimo ritmo, è quando il film deve raccontare il passaggio di Santo ormai arricchito dalla strada alla malavita degli affari che è meno coeso, perde di solidità, ma seppur questa imperfezione, riesce a convincere abbastanza.
Quello che funziona benissimo nello Spietato è la messa in scena, la ricostruzione perfetta della Milano del boom economico, le citazioni che omaggiano il noir-poliziottesco anni Settanta e Ottanta (soprattutto Milano Calibro 9 diretto da Fernando Di Leo nel 1972).
Molto bella anche la colonna sonora, capace di farci viaggiare indietro nel tempo di almeno tre decadi, una perfetta ricostruzione temporale e di costume.
La prova degli attori lascia leggermente a desiderare, Scamarcio come attore proprio non lo sopporto, qui si dirige abbastanza bene, ma poteva convincere un pò di più, il resto del cast non mi è piaciuto, sono nomi a me totalmente sconosciuti, ho riconosciuto solo Alessio Praticò, già visto nel capolavoro di Bellocchio Il traditore.
Un 6 e mezzo meritato e di stima per un film che può essere visto, ma senza l'illusione di essere al cospetto di una nuova epopea degna di Gomorra, Suburra o di Romanzo Criminale.