kowalsky 6½ / 10 30/07/2007 10:13:54 » Rispondi Trovo coraggiosa questa trasfigurazione di Gibson (notoriamente e almeno all'inizio della carriera etichettato come sex-symbol) in uno script che ha il merito indubbio di essere opera d'autore e fuori dai canoni tradizionali di Hollywood: purtroppo il film è a tratti prolisso e autoindulgente. Sicuramente la cosa migliore è la fotografia, con quel villaggio del Maine che radiografa un clima di cupa esistenza, mentre un certo lirismo di fondo (alla Hemingwai per certi versi) priva lo script della sua autenticità morale. Comunque un esordio (registico) non disprezzabile