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KONTROLL regia di Nimród Antal

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Zazzauser     6½ / 10  01/02/2020 15:36:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Punto di forza: l'atmosfera. Urbana, sporca, decadente. La metropolitana di Budapest, animata dal campionario umano più vasto e più bizzarro. Ci lavorano dei "kontroll", dei controllori, più strambi ancora dei passeggeri che incontrano; uomini disastrati, delusi dalla vita, ai margini della societá, uomini che si illudono giorno dopo giorno di comandare, finendo per essere solo comandati. Antal e' molto bravo a disegnare il suo milieu e i suoi personaggi, originali e divertenti. Macchiette spassose della low-life metropolitana, che a tratti paiono uscite da un incrocio fra Guy Ritchie e Danny Boyle. Per quanto debitrice di certo cinema europeo, lo stile e la forma ci sono.
Manca pero' quasi totalmente il contenuto: Kontroll non sa che direzione prendere, il tono di base e' quello della commedia, a cui viene inserita una vena thriller appena abbozzata, assieme ad aspetto drammatico-esistenzialista (che si esprime con il protagonista Bulcsú) interessante ma per niente approfondito, la cui tensione si risolve nel modo più scontato e frettoloso possibile.
Certamente e' una buona prova per l'esordiente ungherese naturalizzato americano, sicuramente la sua migliore (che in futuro con l'entrata nel sistema hollywoodiano ha partorito mediocritá quando non pasticci assoluti), ma si tratta di un film giovane e acerbo che si imprime nella memoria più per gli elementi di superficie che per il sottotesto filmico.
Insomma, tipico candidato allo status di "cult movie". Si ricorda con piacere ma poca sostanza