paride_86 6½ / 10 06/12/2009 15:23:52 » Rispondi Storia di una ragazza appartenente al gruppo cristiano "La Rosa Bianca", giustiziata dai nazisti per propaganda contro il Reich. E' un film molto toccante che, però, non riesce mai a decidersi tra la storia individuale di Sophie Scholl e quella collettiva del gruppo cristiano contro il brutale regime nazista. Un "errore" presente nel film, inoltre è la presunta contrapposizione tra cristiani (buoni) e atei (i nazisti): si tratta di una generalizzazione piuttosto grossolana perché, se è vero che i nazisti non erano certo dei ferventi credenti, è vero pure che proprio i membri delle varie chiese cristiane aiutarono molti di loro a scappare in Sud America a guerra finita.
Parsifal 31/01/2010 19:49:02 » Rispondi Scusami ma credo che intendesse dire che la morale è guidata da Dio non dai cristiani chi è senza Dio è capace di non rispondere alla parola perdono misericordia e pietà. La chiesa cattolica non c'entra nulla e neanche la religione come istituzione.(mia personale opinione)
paride_86 04/02/2010 01:08:45 » Rispondi Se dici che indendeva dire che la morale è guidata da Dio allora la religione c'entra eccome! E' proprio questo che non mi ha convinto del film, il fatto che sostenga che chi è senza Dio non possa avere perdono e pietà.
paride_86 06/12/2009 15:32:28 » Rispondi Mi spiego meglio: sia nei lunghi dialoghi tra Sophie e il poliziotto che durante il processo, l'idea che passa è quella per cui il potere è cattivo poiché slegato dalla religione e dai suoi principi. Un film più intelligente, invece, avrebbe mostrato che, invece, qualsiasi potere autoritario è cattivo, indipendentemente dal legame con la religione. Di esempi ce ne sono a valanghe, sia nella storia passata che in quella presente.
kierkegaard1000 24/12/2009 16:58:27 » Rispondi Il termine giustiziata rovina il film a chi non l'ha già visto. Grazie.
paride_86 28/12/2009 04:05:26 » Rispondi Scusa ma si tratta di una storia vera anche piuttosto nota...