angelowilliam 8 / 10 12/02/2006 20:27:47 » Rispondi Se il film precedente del cineasta, 'Le biciclette di Pechino', era post-neorealista, questo rientra nella tradizione del melodramma per il continuo 'crescendo' con cui articola gli eventi. Wang Xiaoshuai possiede in abbondanza il talento della narrazione filmica, come l'abilità nello sfruttare i tagli temporali e il fuori-campo per far crescere la tensione e la partecipazione emotiva dello spettatore. La fotografia è bella e le luci, particolarmente curate, immergono i personaggi in un'indefinibile atmosfera di malinconia. Non ultimo merito, il regista dirige gli attori con sobrietà, rendendo credibili e coinvolgenti i personaggi. A partire da Gao Yuanyauan, che a casa sua è una modella di successo ma, nella parte dell'infelice eroina, non pare per niente un prodotto della globalizzazione."