norah 8 / 10 27/11/2005 16:02:27 » Rispondi Nell'America post-11 Settembre,il sistema d'integrazione multiculturale sembra fare acqua da tutte le parti.
Nel frattempo, in una Los Angeles violenta,corrotta e corrosa dall'intolleranza razziale, si incrociano destini...
Attraverso incidenti automobilistici, furti e abusi, il regista mette in luce le differenze razziali e le scissioni sociali. Haggis costringe questi mondi e questi personaggi così diversi tra loro a scontrarsi (crash), ed a guardarsi per la prima volta in faccia: nessuno è piu ciò che crede di essere; ed è in funzione delle circostanze e del destino, che ciascuno mostra il suo lato nascosto, buono o cattivo che sia; il bianco e il nero si confondono, lasciando trasparire le innumerevoli sfumature insite in ognuno di noi. Così il poliziotto intollerante-estremista, non esiterà a salvare la giovane donna di colore, vice-versa, il collega antirazzista ci fornirà una prova di intolleranza razziale eclatante. L'ironia del destino fa si che riso e lacrime si richiamino continuamente, che i ruoli si invertano in una frazione di secondo, trasformando i buoni in cattivi; e che la morte bussi alla porta proprio quando non la si attendeva, dopo essersi astenuta in situazioni molto piu ovvie. Tutti gli attori partecipano indistintamente alla costruzione di quest'opera corale. Sono rimasta piacevolmente colpita da Matt Dillon, attore che non ho mai apprezzato fino in fondo. Il film non spicca di certo per originalità, ma ci da un'ottima occasione per riflettere. Sicuramente da non perdere.
norah 27/11/2005 16:12:14 » Rispondi Ah ,grandissima prova anche per Don Cheadle,che ho apprezzato molto in Hotel Rwanda.
kowalsky 27/11/2005 21:28:25 » Rispondi Sì secondo me il regista poteva osare di piu' Comunque Dillon è un grande: ti consiglio di vedere i film con Van Sant, To die for e Drugstore cowboys, ti stupirà
norah 28/11/2005 01:22:58 » Rispondi uh, grazie mille kowy-kowy, mi aggiorno e poi ti dico...