gerardo 6½ / 10 02/12/2005 16:44:08 » Rispondi Due giorni di esistenze incrociate all'insegna dello scontro/incontro "etnico", sociale e culturale (nonché fisico, come recita il sottotitolo italiano del film) nella Los Angeles multirazziale odierna. Il popolo d'America appare in questo film di Haggis un mosaico ancora più composito di quello che noi riusciamo ad immaginare, nel quale ogni pezzo è destinato ad una inevitabile collisione col suo più prossimo; un mosaico che è anche una bomba pronta ad esplodere. In Crash ogni personaggio porta con sé una propria colpa originaria da scontare, nessuno può dirsi innocente. Ciò che lascia più perplessi è la scelta narrativa del film: nel suo pur significativo realismo del quotidiano, Haggis ritaglia delle situazioni conflittuali ad incastro tutte molto simili: ognuna di queste situazioni è uno scontro interrazziale basato sul pregiudizio reciproco, ma messe tutte insieme, in questa struttura chiusa delle 2 giornate, esse appaiono quanto mai innaturali e pretestuose. Ovvero, non sembrano dispiegarsi al di là dell'intreccio particolare che lega un personaggio all'altro nel ristretto ambito del film. In parole più semplici: è l'estrema somiglianza delle prerogative di ognuno, e quindi delle relative azioni, a non essere (diciamo: a non sembrare) naturale all'interno di una stessa struttura narrativa: un corto circuito un po' forzato.
Tuko 05/12/2005 23:24:39 » Rispondi sono sicuro che ti avrà lasciato perplesso anche la scelta narrativa di pulp fiction. vero?
gerardo 07/12/2005 13:46:13 » Rispondi Che ironia del caz.zo! E' evidente che non hai capito una ceppa di quello che ho scritto.
Tuko 07/12/2005 18:32:20 » Rispondi e si è evidente. "una volta ricongiunto un filo logico, il saggio gode, l'orgoglioso polemizza, l'ignorate s'interroga, il mentecatto..." bhe lo sai no.
gerardo 10/12/2005 00:48:37 » Rispondi No. E non m'interessa.
Tuko 11/12/2005 19:30:08 » Rispondi la domanda era retorica. pprosit.
Tuko 13/12/2005 16:05:03 » Rispondi hai ragione, questo te lo devo riconoscere. con una punta d'invidia non posso che ribadire che è vero, sei circondato da un bel gregge di amazzoni. ;-]
gerardo 13/12/2005 21:00:47 » Rispondi Gregge?! Vabbe', capisco, la tua è tutta invidia... [tiè!] :)