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IL DEMONE DI LAPLACE regia di Giordano Giulivi

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Jumpy     6½ / 10  29/01/2020 11:58:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Visto perchè incuriosito dalle recensioni entusiaste. L'idea, anche se non originalissima, è presentata in modo molto affascinante, l'atmosfera retrò, l'uso del B/N, richiamano ai thriller/horror ed alle serie tv di fine anni '50 (qualcuno ha detto "Ai confini della realtà" per caso? :P ). Il taglio delle inquadrature, le luci sono studiate in modo preciso e maniacale... come, appunto un meccanismo ad ingranaggi.
Lo sviluppo della trama tiene incollati alla poltrona fino alla fine. Insomma, con pochi mezzi e, praticamente, senza l'uso degli effetti speciali, nel 2020 si riesce a fare un cinema accettabile.
Perché accettabile e non perfetto? Perché un voto non molto alto? ì
Il difetto che ho riscontrato è uno solo, ma che per un non appassionato, rischia di compromettere la visione: non ho trovato recitazione, non c'è interpretazione. Si, certo, in alcune scene si nota una certa mimica, giochi di sguardi, ma ho avuto la sensazione che gli attori in fase di riprese muovessero giusto le labbra ed in fase di montaggio leggevano le battute in modo neutro, senza immedesimarsi con quello che stava succedendo sullo schermo.
Perché certi film non passano al cinema? Perché, probabilmente, in tutta Italia, lo andrem a vedere, forse, 200-300 persone: il cinema è diventato marketing, i multisala devono batter cassa, guadagnare il più possibile, quindi campo libero ai cinepanettoni ed ai film per bambini.
Del resto, persino con film premiati a Venezia (esempio su tutti "Tango Libre": proiettato, a suo tempo, in una ventina di sale in tutta Italia) mi trovo in difficoltà a trovarli al cinema.