Filman 8½ / 10 15/06/2020 11:32:05 » Rispondi Pedro Almodovar arriva ad un punto da voler fare un film su sé stesso e sul sé stesso regista che parla di sé stesso. Lo fa con incanto, con inquadrature magnificamente colorate ed arredate, con momenti di sperimentazione tecnica e visiva ma soprattutto con una storia emozionante e frammentata di un uomo e di quello che farà. DOLOR Y GLORIA azzarda tantissimo nello spiegare tutto sul finire, dando senso a quanto raccontato sin dall'inizio solo con l'ultima singola inquadratura, che rende l'insieme di vicende, incontri e ricordi a cui assistiamo importante ai fini dell'elaborazione e della creazione artistica del protagonista. A onor del vero, pur riuscendo a parlare della maturazione e della fioritura di un'opera, che è comunque un bel tema che si sposa bene con il cinema post-moderno e con il cinema indipendente europeo, questo piccolo gioiello dell'autore spagnolo rimane eccessivamente autobiografico nel suo dare importanza a piccoli eventi e cose che noi non comprendiamo perché non hanno peso nel raggiungimento dell'economia finale e sicuramente non brillano nella loro singolarità.