caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

CHERNOBYL regia di Johan Renck

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Arkantos     8½ / 10  18/07/2019 14:42:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non potevo non commentarla dato che, proprio con Chernobyl, sta nascendo una nuova curiosità verso le miniserie, spesso ignorate per essere troppo corte, e non potevo non ignorarla considerando che in sto ultimo mese ho avuto a che fare con tanti revisionisti politicamente di parte che dicono "ah, non è successo!" o "ah, poteva succedere da qualunque parte", tranquilli, il creatore ha detto che, se possibile, farà una miniserie anche sul disastro di Fukushima o quello di Bhopal, è inutile che vi lagnate!

ATTENZIONE SPOILER!!!

Cernobyl è una miniserie molto valida dal punto di vista storico anche se ovviamente sono state fatte delle alterazioni, in particolare per l'unico personaggio inedito che è la scienziata che aiuta Legasov, rappresentando tutti coloro che lo aiutarono nelle indagini del disastro; la serie stessa rappresenta una lotta per la verità, un ideale che potrà mai essere zittito e che risulta senza dubbio preferibile alla menzogna che non fa altro che provocare rimorso proprio come è successo a Legasov.
Le 5 puntate trasportano lo spettatore in uno scenario che pare pura fantasia, eppure tutto ciò è successo, inclusa la storia della moglie del pompiere, dando una sensazione continua di tensione e orrore, quest'ultimo dato anche dalla tentata copertura mediatica operata dall'URSS.
Se devo fare giusto un appunto sull'ultimo episodio, anziché modificare la scena del processo avrei preferito che si ricollegasse alla prima puntata dove Legasov consegnava le cassette con tutte le prove, ma a parte ciò (e comprendo questa scelta per rendere più comprensibile agli spettatori ciò che avvenne in quella notte) a livello narrativo la serie funziona molto bene evitando accuratamente toni propagandistici. Pure la recitazione e il reparto tecnico risultano molto convincenti. Appunti di elogio devo rivolgerli a due scene in particolare: la prima è quella dove tre operatori della centrale fanno svuotare gli serbatoi d'acqua, la seconda quella dei "biorobot" che ripuliscono il tetto della centrale, in entrambe il rumore del misuratore delle radiazioni riesce in modo efficace a empatizzare lo spettatore verso persone spesso poco considerate, ma che proprio grazie a loro si è evitato un disastro ancora più catastrofico.
Non è la miglior serie mai fatta, ma rimane a dir poco ottima nella sua umanità, nella sua qualità e nel suo essere istruttiva; se masticate l'inglese, sono interessanti pure i podcast.