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ROCKETMAN regia di Dexter Fletcher

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     7½ / 10  07/06/2019 01:04:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un delirio freak che, paradossalmente, appare disarmante nella sua sincerità. Non è certo una patacca di lusso come "Bohemian Rhapsody" (e me ne frego di quanti premi abbia vinto o del successo di pubblico) anche il protagonista mi sembra entrare nel personaggio senza troppe maschere o forzature, e canta benissimo. Film che espone sì troppo, rischiando appunto di rivelare ciò che si vede e meno di quanto si pensi, in questo senso siamo più dalle parti di "Absolyte beginners" o "Velvet Goldmine" e lo stile resta molto Inglese nonostante certi parametri stilistici ricordino l'Inarritu con Micheal Keaton. E' un film ancestrale nella sua purezza, ora trasgressivo e coraggioso (la scena del rapporto sessuale tra John e il suo amante) ora quasi pudico nell'affrontare il desiderio impossibile di una famiglia "normale". Diventa a tratti prevedibile perché a differenza del film su Mercury qui è tutto rigoroso nella sua temporalita'. Pertanto chi come me ha amato i primi sette anni di carriera di John sapeva tutto, di crisi professionale e album sbagliati, della rinascita con "Too low For zero" e aspettava proprio di sentire "I still standing" come epilogo di una nuova stagione di successi. È un film che ben racconta la crisi interiore à la The Wall ma sa rappresentare anche il massimo del Kitsch, come nelle coreografie di "Rocket man", la title-track, che superano tutti i limiti apparendo stupendi e insieme terrificanti nella loro rappresentazione, a seconda dei gusti personali. Ma in realtà il film dice anche tante cose sgradite e amare sull'industria del successo, sui produttori bifolchi e il senso vizioso e recidivo del Denaro sulla Fama. Forse avrebbe potuto anche alludere a chi in un certo senso ha sposato lo stile musicale di John, da Manilow a Billy Joel, passando per Todd Rundgren, o da chi John ha attinto di più, da Jerry Lee Lewis a Randy Newman, ma anche così resta un bel film su quella strana Ombra Scura del successo