Goldust 4½ / 10 29/02/2020 10:34:44 » Rispondi Quando all'inizio del film compare la dicitura "tratto da una incredibile storia vera" parto sempre con la visione in modo un pò prevenuto perchè molto spesso, per stupidità, la realtà supera di gran lunga la finzione cinematografica. Ne ho avuto conferma con questa pellicola di ambientazione anni settanta che vorrebbe rileggere il mito della "sindrome di Stoccolma" partendo dal suo episodio originale. Per la prima mezz'ora il lavoro di Budreau è abbastanza sopra le righe da sembrare quasi divertente, come se fossimo di fronte ad una commedia sgangherata; poi vira verso un thriller drammatico ricercandone una tensione narrativa ed una statura psicologica dei protagonisti che però non si compiono mai. E nonostante i volenterosi interpreti in campo la noia sopraggiunge presto, tanto da lasciare lo spettatore quasi indifferente sulla sorte finale destinata ai nostri. Bocciato, anche se Mark Strong capellone sta molto bene.